Solo pioggia e jazz

(2005, Manni Editori,144 pagine, 15 euro; )

Questo libro parla del Tempo.

Non di quello in cui si rifugia la conversazione che langue.
Ma di quello con la “t” maiuscola. E che, pure, trascorre in momenti minuscoli.

Il tempo che non è mai abbastanza… e che viene sperperato.
Il tempo libero… che si fa di tutto per rendere occupato.
Il tempo vuoto… ch’è un imperativo far sembrare pieno,
perché non s’ingombri dei pensieri che il silenzio alimenta.

Forse è anche per questo che difficilmente si dà credito al valore di un minuto.
È più importante conoscerne il costo, sotto forma di tariffe telefoniche.

Questo romanzo parla di quel Tempo di cui non si vuole parlare.

 

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